riesco meglio ad affogare

E se staccano la mano che mi regge dalla pancia la paura è tanta,non mi sento ancora pronto.

mercoledì 6 gennaio 2010

siamo l'esercito del serT?



Matilda aveva ormai dimenticato il significato di convivenza civile.
I suoi genitori non li vedeva da giorni,erano ormai diventati presenze minime nella sua giornata.
Chiamate ridotte all’osso,quasi con la paura di arricchire le compagnie telefoniche.
“Ciao figlia,tuo padre sta bene.
Il tempo com’è?
Il cane abbaia?
Ciao figlia.”
Ma poi era arrivato il fatidico 6 gennaio.
Era un po’ come percorrere il miglio verde,tutto sommato.
L’indecisione era grande.
Meglio gettarsi a capofitto sui libri come l’appello disperato di un pentito all' autorità per evitare la pena di morte?
O forse era meglio vagare senza una meta cercando di pensare il meno possibile a ciò che sarebbe accaduto?
L’unica certezza era che l’indomani all’ansia avrebbe preso il posto l’agonia.
Matilda aveva sentito dire che nelle ultime ore di vita si riscoprono cose a cui di solito non si da mai grande importanza.
Ebbe l’occasione di sperimentarlo lei stessa.
Il gusto troppo alcolico dello spumante fatto in fabbrica,l’odore nauseante della sua sciarpa reduce di un capodanno eccessivamente sconclusionato,la noia per quella matematica fatta più da lettere che da numeri,l’eccessiva ricchezza di quei poeti che tutti definivano maledetti,improvvisamente diventati troppo umani ai suoi occhi,l’ingenuità di sua madre nel confondere macchie di birra sul tappeto con piscio di cane.
Ma la cosa che più le pesava era dover smettere di bere birra durante i pasti,fumare subito dopo,mangiare ad ore inconsuete,dormire quando gli occhi non reggevano più lo stare sveglia.
Anche se dover studiare matematica non era un problema minore,in verità.
Lei sapeva benissimo che non aveva utilità nella sua vita.
Se l’avessero costretta a pensare che 2+2=5 non si sarebbe fatta grandi problemi.
Le dava certamente più fastidio pensare Leopardi come neoclassico e Manzoni come romantico.
E poi le piaceva sognare il suo futuro studiando psicologia e finendo a diagnosticare i problemi degli altri per capire se stessa.
Oppure ritrovarsi in una comunità di alcolisti per cercar di far sopprimer loro un desiderio comune.
Aveva sentito di un posto dove ci finiva gente che beveva 4 litri di birra solo la mattina.
E non poteva negate che un po’ la storia l’avesse affascinata. A me sarebbe piaciuto un sacco avere Matilda come amante quello stesso giorno.
Certamente non l’avrei tradita,a differenza di Winston Smith in quel libro di Orwell.
L’avrei fatta stare in eterno con me in quella boccia di vetro che avevo trovato in salotto,che tutti quanti in casa reputavano orrenda.
Saremmo stati due di quelle bolle d'aria all’interno di essa,in un luogo eternamente distaccato dal tempo.
E invece era il 2010 e mi sentivo l’ultimo uomo in Europa.

3 commenti:

  1. Joey uscirebbe volentieri con Matilda questa sera. ed è così fiera di lei.

    RispondiElimina
  2. Tu non penseresti che 2+2 fa cinque.
    Non lo faresti.
    Evviva i riferimenti nei titoli.
    Ti voglio bene Luca.

    RispondiElimina
  3. Ma guarda chi commenta qui sotto, tutte le mie bloggers preferite!
    Moltomoltomolto carino, ti seguo.

    RispondiElimina