riesco meglio ad affogare

E se staccano la mano che mi regge dalla pancia la paura è tanta,non mi sento ancora pronto.

mercoledì 17 febbraio 2010

il papa ha avuto un infanzia difficile?


Lei non era speciale,sbaglierei nel dire questo.
Lei era fottuta arte.
E dal giorno in cui la incontrai non ho più cercato altro nelle persone che mi vennero incontro.

Abbiamo diciott'anni,dissi,e siamo tutto.
Ma non ero poi così convinto di ciò che stavo dicendo.
In fondo era solo una bella frase di quel libro di Baricco,l'avrei scritta volentieri a qualcuno,ma pensavo che nessuno l'avrebbe apprezzata. Avevo paura,a dir il vero.
Ed era così strano parlarsi,sentirsi,e non vedersi mai.
Mi stavo vendendo pure io. Succede a tutti,han ragione quelli che dicono che non c'è via di scampo.
Mi avrete soltanto con un colpo alle spalle.
Bologna non era mai stata così violenta.
Ci avrebbero picchiati in un centro sociale a Torino?
Mi mancavano i prati verdi,il caldo della primavera.
E sotto la pioggia,reclame nelle orecchie,non ero più solo.

domenica 14 febbraio 2010

14 febbraio 2010,domenica



e per quanto tutto possa andar male, per quanto
io mi potessi
sentire solo (e forse sperassi
persino di esser in un incubo alle volte perché avrei sempre potuto svegliarmi
o al più rompere tutto senza danni reali)
nonostante tutto ciò solo una realtà sarebbe rimasta immutabile
le birre al Lidl sarebbero ancora costate 45 cent indistintamente dal
mio stato d'animo e il mio tenor di vita

giovedì 11 febbraio 2010

quel serà serà



Matilda ha deciso che tornerà stasera.
L'ultima volta che ci siamo visti ho captato poco di ciò che aveva da dirmi.
Ricordo qualche sparatoria,il fingersi morta e uno strano tipo che diceva di capire con l'olfatto la sincerità della gente.
Matilda ritorna stasera,non posso negare che la cosa mi spaventi,ma saprò affrontarla con orgoglio.
Non so cosa attendermi da lei,forse la ricordavo diversa.
Però passerà anche stasera e dato che non so mai quale sarà l'ultima volta io sarò lì a guardarla.
Probabilmente non dirò nulla,starò in silenzio,ma ci sarò.
Matilda ritorna stasera,non credo ci sia altro da aggiungere.

domenica 7 febbraio 2010

Holden era ricco,comunque.



AL MIO CANE CHE ABBAIA CONTINUAMENTE
finirai per voler dare un senso a queste parole
ma son solo pensieri uniti senza filo logico.
non voglio esprimere nulla,solo esprimermi.


e poi ci sei tu che sorridendomi mi dicevi che ero un artista per quanto fallito e incapace di esser coerente e attraente. E sta notte niente sesso,dalla tv discorsi sul senso della vita con sottofondo melodico di Beethoven. Questa settimana rinuncerò a veder Leon. le tue mestruazioni e le anfetamine che inebriano la mente di Gary Oldman. Che con le nostre tuborg facili da aprire non hanno nullla da spartire. I biglietti li conservo tutti nel portapenne,perché sai,non si sa mai cosa possa accadere. Potrebbero venire a prendermi di notte ed accusarmi di scarso rispetto per la vita. Poi succedeva che avevo sbagliato scuola ed io con Giolitti non volevo aver nessun legame. e nemmeno con il fascio. che nessuno si sarebbe accorto se l'avessimo chiamato liceo indipendente Enrico Berlinguer. perché alla fine è sempre facile parlare dei problemi,è risolverli il vero casino.
Finché tua madre ti permetterà di fumar canne il mondo continuerà ad avere un asse magnetico inclinato di 11,5°,continuerai a chiederti cosa avresti di speciale,continuerai a chiederti perché ancora lui ti rifiuta. E io provo a cercare una risposta ma scopro di esser un'altra vittima potenziale del capitalismo. O forse del fatto che tra artisti non si va mai d'accordo,così ci si ritrova sempre soli ed ubriachi,insieme ed ubriachi ma soli dentro ma soli anche fuori ma forse è solo egoismo e ci si approfitta degli altri,ma forse è meglio mal accompagnati che soli,ma mal accompagnati forse si sta pure peggio. (forse il solo modo per avere un bel sorriso è ricorrere al botulino) e probabilmente Post dei Marta sui Tubi immagino non la ascolterò mai più. anche se era un'altra di sicuro che dovevo sentire. i tempi d'oro delle birre stappate nelle ringhiere fanno parte di un'altra vita. a dire il vero è solo un deja vu di vite che non ci appartengono come il futuro per i diaframma,simili a false reincarnazioni di epoche precedenti. ora Danny sì che è diventato un delinquente con le palle,solo che Candy ormai sa di birra analcolica. dissetante,null'altro. Quando rock tv dava in onda i Killers non avevo fogli di carta per far a pugni con il poster di Bob Marley,e ora che sono pieno di fogli di carta mancano i soldi per i francobolli. [semmai avrò i soldi mi amputeranno la lingua,o vieteranno le tabaccherie] E' inutile sperare in un monolocale. Farò psicologia solo nei giorni festivi. Mi ero scordato che al DAMS è pieno di figa,dicono,e che però non dovrebbe interessarti,dicono,e che sicuramente sono ragazze patetiche,ma questo lo penso io.
SEI COME UNA SIGARETTA,COSI' PIACEVOLE,COSI' DISTRUTTIVA.
Il mio problema è Vasco Brondi. Perché non so copiar da lui come Baricco da Salinger. però sono schizzato. Il mio problema è che divago troppo. Il mio problema è che ho un problema. forse che mi creo un problema.
Ho perso il rosso e non voglio che mia madre scopra che scrivo sui fogli di carta.
Ho perso il rosso,credo sia innegabile. Non so cosa stia dicendo. Devo esser passato troppo presto. Non sono Zarathustra. Non devo andare in giro con una lanterna spenta dicendo che siamo stati fottuti dai poeti moderni. che ci hanno illuso di poter essere tutti artisti. il mondo ha bisogno anche di gente patetica. Come di cavatappi. e di bulloni,credo.

I film italiani poco costosi riservano grandi sorprese. Come Santa Maradona,per intenderci. Stefano Accorsi è uno dei pochi a cui direi qualunque cosa per complimentarmi.