riesco meglio ad affogare

E se staccano la mano che mi regge dalla pancia la paura è tanta,non mi sento ancora pronto.

lunedì 11 gennaio 2010

è inutile piangere per il latte scaduto



Ecco qual'era il guaio di esser scrittore,il problema era dato dal tempo libero,troppo tempo libero.
Dovevi stare ad aspettare l'ispirazione finché potevi scrivere e mentre aspettavi impazzivi,e mentre impazzivi bevevi e più bevevi e più impazzivi. Non c'era proprio niente di bello nella vita di uno scrittore o di un bevitore.

E Matilda tutto questo lo sapeva bene.
E la sua vita le suonava ciclica e ripetitiva,un continuo ripetersi degli stessi eventi.
Sarebbe stata pronta a dire che l'autunno non avrebbe mai portato nulla di entusiasmante nella sua vita.
L'unica cosa a cambiare era il quantitativo di tempo passato senza rendersi conto di cosa facesse.
Ogni giorno si sentiva più intontita,stordita.
Temeva di perdere i timpani da un giorno all'altro a forza di ascoltare ore e ore di musica in cuffia.
Sempre più sovente vagava per la città senza rendersi conto di quale fosse la giusta strada per arrivare alla giusta meta.
Parlava e rideva da sola,in continuazione.
Ed allo stesso tempo litigava sempre di più con tutti,senza saper il motivo.
Si sentiva irascibile e non esitava a scaricare i suoi mali sugli altri mettendo le dita nelle piaghe più profonde.
Solo un dubbio le restava impiantato nel suo cervello,cosa la spingeva a fare tutto questo?

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