riesco meglio ad affogare

E se staccano la mano che mi regge dalla pancia la paura è tanta,non mi sento ancora pronto.

domenica 24 gennaio 2010

dieci denti (de)cadenti



Credevano che si sarebbero salvati,almeno loro.
Si sentivano moralmente superiori,si credevano artisti incorruttibili.
Poi si sono venduti,come tutti quanti,pure loro.
L'idea di un eterno novembre avrebbe stroncato chiunque,Carducci per primo,che tanto ne parlava come se nulla fosse.
E più che la bile nera della milza avrebbe patito il fegato.
Era triste ammettere alle volte di esser davvero stronzi,ma in certe occasioni alcune cose andavano ammesse.
In fondo forse era colpa dei padri se nascevamo così,da qualcuno si doveva ben aver preso.
Ed avere una figlia con i miei connotati sarebbe stato forse un crimine difficile da motivare,non sarebbe bastata una scusante di amori incestuosi e affinità cerebrali.
E lo stesso avrei potuto dire del mio di padre,ma questa è una storia diversa,che non mi va di raccontare.
Lo stress continuava a lasciare scie non indifferenti,come gli aereoplani, e Matilda avrebbe morso volentieri qualcuno dal nervoso.
Tutto ciò che restava nel suo cervello dopo tante ore di studio era l'abbraccio di Schiele.
Lui davvero era riuscito a rappresentare le contraddizioni del mondo con quell'opera,la passione e la disperazione di un addio difficile da accettare.
Come quello di Lidia per Carducci,forse più simile agli Addii di Boccioni,un altro di quei futuristi che non avevano capito come girasse il mondo,ahimé.
Quei due amanti costretti ad addio odiato,dovuto forse solo alle ambizioni di guerra di una società semplicemente imbarazzante facevano trasalire.
Ed è qui che Schiele aveva la meglio su Boccioni.
Pensare alla guerra come progresso era come mettere i vestiti a quegli amanti.
Distruggere tutto ciò che avevan da trasmettere.
A noi,a loro stessi.
Dichiararli colpevoli e non sconfitti.
Decadentemente nudi.
Io avrei voluto aver Matilda come caso clinico da aiutare.
L'avrei curata come solo Battiato avrebbe saputo insegnarmi.
L'avrei salvata da ogni malinconia.
Perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te.

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